Uomini (e donne) del Sottosuolo
Non bisogna confondere il patriarcato con gli uomini, il maschile con i maschi. Quello che caratterizza le società patriarcali è la gerarchia, non il fatto che ci sia un uomo in cima. Tutti gli imperi, i governi, le aziende, le famiglie con a capo una donna non sono certo più matriarcali dei corrispettivi maschili. Anche una donna può avere introiettato i valori maschili e comportarsi in modo autoritario e prevaricatore. Il matriarcato non è l'opposto speculare del patriarcato. Archè vuol dire anche origine, oltre che a governo.
Questi fraintendimenti sono all'origine (e anche al governo) di quei confronti tra pesi massimi del pensiero contemporaneo sulla falsariga di:
“Gli uomini ecc...” “Non tutti gli uomini ecc... “ “Oh, eccone un altro che not all men!”
e a seguire parte un grande discorso da bar fatto di luoghi comuni, visioni polarizzanti e dicotomie oppresso/oppressore già superate dalla letteratura femminista almeno da una quarantina d'anni, che hanno l'effetto controproducente di allontanare le persone e alimentare rabbia e risentimento. I movimenti della manosphere sono nati proprio in risposta a queste visioni parziali, opponendo però a loro volta altre visioni parziali ed estremizzate (donne approfittatrici, padri separati che finiscono a vivere nei parcheggi...).
A dire il vero nel mondo esistono sia uomini sia donne che sono (o non sono affatto) in contatto col proprio lato femminile. La violenza non viene da dentro alle persone, ma dalle strutture sociali, quindi il lavoro di rieducazione affettiva va fatto in modo collettivo, senza retorica della colpa o della responsabilità, gare a chi è più o meno privilegiatə, vittimismo e tutta una serie di facciate che malcelano la voglia di trovare qualcunə su cui rifarsi, come l'uomo del sottosuolo che cerca la Lisa di turno a cui mettere i piedi in testa, con la scusa del discorsetto fatto a fin di bene.
La figura dello stupratore non è vista di buon occhio nelle società patriarcali, perché lo stupratore è percepito come un vigliacco che se la prende con qualcunə più debole, proprio all'opposto del maschio forte, virile e sicuro di sé che viene glorificato da millenni. Per questo le violenze avvengono tra le mura domestiche o in spazi isolati: bisogna salvare prima di tutto la reputazione.
(ma anche qui è il concatenamento che crea il soggetto: quattro mura, una serratura, uno spazio appartato, la dipendenza economica e affettiva...)
Il patriarcato è pieno di contraddizioni: da un lato crea i presupposti per la violenza con l'istituzione della proprietà privata, dall'altro condanna il violento. Da un lato crea la figura della prostituta con l'istituzione della moneta e l'economia orientata allo scambio, dall'altro crea lo stigma sulla prostituzione e il doppio standard sulla sessualità.
Magari cerchiamo di capire un po' meglio cos'è e come funziona, invece di cercare qualcunə contro cui puntare il dito.